Le somme che si pagano per gli interessi passivi di un mutuo sono detraibili dalle tasse, e possono essere scalati indicandoli nell’attuale dichiarazione Irpef. Perchè gli interessi siano garantiti, il mutuo deve essere coperto da ipoteca, e la detrazione è possibile unicamente per i mutui, e non per i prestiti personali o altre formule ipotecarie, nemmeno se destinati all’abitazione. Sono da considerare anche le finalità del mutuo, che deve essere per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa, o per la sostituzione di un mutuo analogo.
Norme e detrazioni
Per quanto riguarda il tetto massimo delle detrazioni, che vengolo calcolate sulla somma dichiarata sull’atto di vendita redatto dal notaio, esso si differenzia a seconda di quando è stato contratto il mutuo. Per quanto riguarda i mutui contratti prima dell’inizio del 1993, sono detraibili dalle tasse fino a 4’000 euro, per ogni intestatario del mutuo, solo se l’abitazione è stata quella principale per gli anni seguenti. Per i mutui contratti dopo il primo gennaio 1993 invece la somma massa detraibile è di 4’000 euro complessivi, a patto che vi si risieda entro sei mesi dalla stipulazione del mutuo.
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