La risposta in breve a questo importante questito è sì, certo che anche una lavoratrice appertenente alla categoria dei liberi professionisti ha diritto all’indennità di maternità. La maternità infatti è considerata uno dei diritti di base della persona lavoratrice, a prescindere dal tipo di lavoro da questa svolto. Anche le mamme che non sono lavoratrici dipendenti possono perciò usufruire dei congedi sia obbligatori che facoltativi per maternità, nella stessa misura di quelli goduti dalle lavoratrici dipendenti. Il discorso tra l’altro è valido anche per i padri liberi professionisti, che secondo un decreto legislativo della Corte Costituzionale, hanno il medesimo diritto dei lavoratori dipendenti di godere dell’indennità di paternità.
La maternità dei liberi professionisti
Anche per le libero professioniste vale la legge 53, che definisce i termini del congedo per maternità obbligatorio: questo si estende da due mesi prima a tre mesi dopo il parto, con possibilità, dietro presentazione di idonea certificazione medica, di modificare il congedo da un mese prima a quattro mesi dopo il parto. Anche i padri liberi professionisti possono usufruire dell’indennità di paternità, in quanto è loro riconosciuto il diritto di partecipare alla vita famigliare in euguale misura rispetto alla madre. Tutte queste misure si applicano anche in caso di figli adottivi o in affido alla famiglia.
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