Per quanto riguarda il sistema pensionistico ci sono delle novità dopo l’approvazione della nuova manovra anti crisì. I titolari della pensione di anzianità sono quelli più colpiti da questi cambiamenti a causa delle finestre mobili: i lavoratori autonomi devono fare i conti con un allungamento più consistente, che può arrivare fino a 12 mesi di attesa in più, mentre per i dipendenti l’ attesa si prolunga a 9 mesi in più rispetto al precedente sistema delle finestre. Questo non riguarda chi matura i requisiti per la pensione di vecchiaia e di anzianità entro il 31 dicembre 2010. I requisiti richiesti per ottenere la pensione sono il raggiungimento del 65esimo anno di età per gli uomini e 60 per le donne, il versamento dei contributi per la durata di 20 anni e la cessazione dell’attività lavorativa dipendente anche all’estero. Per l’anzianità, invece, bisogna considerare che nel 2011, la quota, cioè la somma di età anagrafica e anzianità contributiva, crescerà di un anno.
La somma di età anagrafica e anzianità contributiva, cresce di un anno.
La nuova unica finestra a scorrimento sarà valida sia per i trattamenti di anzianità sia quelli di vecchiaia, sia per i dipendenti privati e pubblici e per i lavoratori autonomi. Si stanno vagliando alcune ipotesi in merito alle pensioni che riguardano una stretta sulle finestre per il pensionamento di anzianità e vecchiaia a partire dal 2011 e un contributo di solidarietà dalle pensioni d’oro, quelle che nel 2008 partivano da 3.489,12 euro al mese.[intlink id=”838″ type=”post”]Controlla se hai diritto alla disoccupazione[/intlink]
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