Ormai non è una nuova notizia, ma sembra che anche l’Ungheria non se la spassi tanto bene. Oggi è stata fatta una nuova richiesta al Fondo Monetario Internazionale (FMI) di richiesta per una possibilità di aiuti (non tanto remota). L’Ungheria aveva già chiesto aiuto nel 2008 ottenendolo con il consenso della Germania, ma la crisi del debito oggi colpisce molto anche nelle periferie del debito sovrano. Molte banche, soprattutto austriache e tedesche, sono esposte col debito ungherese per questo l’eventuale default (anche selettivo) potrebbe mettere all’angolo tutta l’economia tedesca. Il fiorino ungherese, da quando è sotto attacco l’Euro, è sprofondato oltre quota 300 nei confronti della valuta Euro.
Campanelli d’allarme che fanno traballare il sistema
Quello dell’Ungheria è un nuovo campanello d’allarme che agita l’eurozona. Oltre a Spagna, Portogallo, Grecia, Italia e Irlanda anche l’Ungheria rappresenta un motivo di preoccupazione per tutta l’area Euro viste le esposizioni delle banche europee. Il default di un singolo stato può far crollare l’intera area Euro se non vengono adottate misure politiche di maggiore integrazione (più potere alla BCE, Eurobond…)
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