La manovra targata Mario Monti ha visto, oltre all’aumento dell’ICI e alla sua reintroduzione, il taglio delle pensioni e l’aumento dell’imposta di bollo sui conti correnti, deposito titoli e assicurazioni. Ma come funziona? Vediamo gli scaglioni. Innanzitutto polizze vita, sicav e altri strumenti di risparmio saranno tutti soggetti al bollo rispetto a prima. Gli unici che avranno l’imposta di bollo “fissa” sono i conti correnti per cui rimane a 34,20 euro all’anno. Per i depositi invece tutto dipende da quanti soldi si detengono nominalmente.
Gli scaglioni delle nuove imposte di bollo per i depositi
Se il valore degli investimenti si colloca tra 50.000 e 149.999 euro, l’imposta di bollo sale a 70 euro ogni anno fino al 2012: dal 2013 in poi diventano 230 euro annui. Se la giacenza è compresa tra 150.000 e 499.999 euro, l’importo di bollo dovuto è di 240 l’anno fino a tutto il 2012 per poi lievitare a 780 euro l’anno dal 2013 in poi. Infine, per valori depositati da 500mila euro in su, l’imposta prevista è di 680 euro fino al 2012 e di 1.100 euro dal 2013 in poi.
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