Le Srl semplificate rappresentano una delle più grandi innovazioni del Decreto sviluppo voluto dal governo Monti. Ma che cosa sono? E soprattutto convengono? Fino ad oggi una srl si costituiva così: occorreva un capitale sociale di 10.000 euro di cui almeno 2500 euro interamente versato. Poi occorrevano le spese del notaio che comprendevano i vari bolli per l’iscrizione presso il registro delle imprese, e il compenso stesso del professionista per costituire la società con lo statuto. Il governo prima ha dichiarato di costituire le SRL semplificate con un solo euro di capitale sociale e nessun costo notarile per le società costituite da under 35, poi invece ha dovuto fare marcia indietro e passare ad una seconda versione disponibile per tutti coloro che non hanno ancora aperto una società.
SSRL per tutti. Capitale sociale spalmato negli anni e costi burocratici ridotti
Con la nuova versione del decreto sviluppo, anche la normativa in materia è stata modificata. In pratica chi vuole costituire una srl semplificata potrà spalmare il capitale sociale in più anni fino al raggiungimento dei 10.000 euro previsti dalla legge. Così una volta ottenuto l’utile, il 25% di esso dovrà essere versato come garanzia fino al raggiungimento dei fatidici 10.000 euro. Per quanto riguarda le altre spese di apertura della SRL che si aggiravano intorno ai 2500 euro sono state ammortizzate con un costo inferiore per quanto riguarda i bolli e le spese burocratiche e la richiesta ai notai di abbassare il più possibile il proprio onorario per facilitare l’apertura di queste nuove società di capitali.
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