La crisi ha creato un ambiente economico estremamente fluido e risulta difficile fare previsioni perchè i cambiamenti risutano essere troppo improvvisi. La fine del 2010 e della decade econonomica ha decretato il trionfo dell’Asia con un’America in pieno declino economico. Dopo la prima guerra mondale gli americani diventarono i maggiori esportatori del mondo e nell’intermezzo fra le due guerre mondiali il Dollaro detenne a lungo il ruolo di moneta globale. Durante la crisi del ’29, Dollaro e Sterlina andavano di paripasso, con il Franco in qualità di terzo incomodo. Dopo il 1945 cioè in seguito agli accordi di Bretton Woods, il Dollaro americano è stato scelto come moneta globale. Ad oggi gli Stati Uniti soffrono di un grosso deficit commerciale a cui si cerca di porre rimedio col deprezzamento della moneta, con ripercussioni negative per il tasso di inflazione. Piano piano il dollaro scende dal suo piedistallo, però fortunatamente per il Dollaro le ragioni geopolitiche della sua egemonia restano pressoché inalterate: New York continua ad essere il centro del network della finanza internazionale.
Cina ed al atri paesi in pieno sviluppo economico
Inoltre bisogna considerare che molti paesi in via di sviluppo hanno dovuto per forza di cose acquistare moneta americana successivamente alle liberalizzazioni degli anni 90 quindi le riserve di dollari sono aumentate in termini reali. Nei prossimi anni bisognerà porre molta attenzione alla Cina ed al atri paesi in pieno sviluppo economico. Se inizieranno a diversificare le proprie riserve, preferendo altre monete al conio americano,la situazione potrebbe non essere più così stabile per il Dollaro, mentre per quanto riguarda l’Euro, nonostante i difetti politici dell’UE e la debole situazione attuale, rimane una moneta stabile per via dei numerosi vincoli. [intlink id=”14″ type=”post”]Analisi cambi vs dollaro[/intlink]
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