La DIA, acronimo di Denuncia di inizio attività, è necessaria quando si intraprendono opere di manutenzione straordinaria, restauro conservativo e ristrutturazione edilizia su un immobile già esistente. In sostanza, per tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, quali possono essere ad esempio il rifacimento di pavimenti, la sostituzione di sanitari e di infissi, l’erezione di pareti in cartongesso e simili. In caso invece di lavori che modificano l’assetto sostanziale dell’edificio, sarà necessario effettuare la denuncia.
Quando e perchè effettuare la DIA
La DIA è quindi obbligatoria per quei lavori edilizi che andranno a cambiare la fisionomia originale dell’edificio: è necessario richiederla quando si abbatte un muro o un tramezzo, quando si aprono nuove porte o finestre, oltre che naturalmente quando si va ad intervenire su un edificio dal riconosciuto valore storico ed artistico. La DIA è una relazione che va firmata da uno dei professionisti abilitati (architetti, geometri, ingenieri), che avranno poi il dovere di seguire l’andamento dei lavori. Le norme particolari variano da regione a regione e anche con i vari comuni, ma uno dei vantaggi è che presentandola si potranno detrarre il 40% delle spese sostenute per i lavori dalle tasse, nell’arco di dieci anni. Se dovete fare lavori in casa e aumentare anche la cubatura dell’appartamento, fate attenzione perchè da oggi il condominio potrà decidere a maggioranza la modifica delle tabelle millesimali.
Cambiano anche le normative a proposito delle tabelle millesimali che si possono cambiare a maggioranza . E se l’inquilino non paga l’affitto che facciamo?
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