Ecco le anticipazioni sullo stato di salute della nostra economia. La crisi ha colpito maggiormente il nord ovest e il nord est. Nelle zone del nord ovest del paese (Milano, Torino) il pil è sceso nel 2009 del 6% mentre nel nord est la crisi ha colpito il Veneto e il Friuli Venezia Giulia in modo leggermente inferiore (5,6%). Il centro dell’Italia è calato di 2,9% mentre il sud del 2,6%. Insomma dove si lavora di più e dove vi sono più aziende la crisi ha colpito di più.
Crisi di Pil e di occupazione
E’ ovvio che laddove il Pil è sceso maggiormente anche l’occupazione ne ha risentito. Le piccole e medie imprese del nord sono state in maggioranza quelle che hanno chiuso rispetto a quelle del centro sud. Insomma la crisi sembra, putroppo, aver riequilibrato verso il basso il valore produttivo delle aziende diminuendo di poco il gap tra nord e sud. Un brutto dato insomma per il 2009 anche se il peggio sembra essere passato per il 2010 con un export che traina tutta l’economia italiana. L’Istat per il momento sentenzia una brutta crisi soprattutto al nord.
Un aiuto per recuperare qualcosa contro le bollette pazze
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